Il granello di sabbia

Tutti quanti nella nostra vita incontriamo dei granelli di sabbia.... li conoscete, quei piccoli nonnulla che ci impediscono di star bene. Per esempio, la mia macchina nuova acquistata da poco ha iniziato a fare un rumore terribile, chiamando il concessionario ho scoperto che la causa era senza dubbio una pietrina che era arrivata fin negli ingranaggi e andava tolta rapidamente. In effetti il meccanico ha poi trovato questo minuscolo e ridicolo sassolino che da solo avrebbe potuto rovinare il disco dei freni.
Poco tempo dopo, in India in un centro per rigenerarsi, ho passato la notte sotto la zanzariera a combattere con una zanzara. Il mattino dopo ho scoperto che a fianco alla sala di yoga e meditazione c'é una grande antenna per la telefonia mobile (una Tour Eiffel in miniatura!) che inquina la mia visione e la mia atmosfera. Mi guardo intorno e gli indiani continuano a meditare fregandosene dell'antenna vicina e destabilizzatrice.
Mi centro! Dopotutto non sono una macchina e la mia mente deve poter andare ben oltre tutti questi granelli di sabbia.
E' allora che davanti ai miei occhi chiusi appare un gran mucchio di granelli di sabbia creati dal nervosismo, dall'inquietudine e che adesso mi appaiono così ridicoli se li guardo da solo un po' più in alto, non più con la mia visione fisica umana ma con ciò che tutti e tutte possediamo, la visione che va oltre il granello di sabbia... Quella che giustamente ci permette di non essere come un meccanismo che può incepparsi solo perché un sassolino è entrato nell'ingranaggio.
Siamo ben più di una macchina, allora perché lasciarci impressionare e distogliere dalla nostra Serenità (ma prima bisogna averla raggiunta) dalle inezie della vita!
Al tempo stesso tutti questi granelli di sabbia in grado di inceppare le macchine, ci mostrano che non è necessario essere grandi o ricchi per avere un impatto. É una lezione di vita che ci dà la speranza di agire, senza aspettare, per ciò che vogliamo veder fiorire e di essere un granello di sabbia per cosa non vogliamo vedere e ci sembra contrario alla vita.
Calorosamente dall'India,
Anne Givaudan.

PS: In questo istante bussano alla porta per riportarmi gli abiti bianchi che avevo lasciato in lavanderia... strano, sono diventati rosa!
Me la prendo e secerno adrenalina per questo?