Oggi è il 23 dicembre e sono entusiasta...

“Il 21, questa grande giornata di transizione tra due cicli di un'estrema importanza, si è svolta per il meglio e questo ha un gran significato per me.
In effetti, vuol dire che nello spazio di alcuni giorni, di alcune ore, delle coscienze e dei cuori si sono aperti ad altre dimensioni, in numero sufficiente affinché facciamo una transizione, un passaggio da un'era ad un'altra senza altri sconvolgimenti che quelli già esistenti.

Ciò, sia chiaro, non significa che tutto è giocato e che il mondo cambierà dall'oggi al domani come per magia, ma che il mondo cambierà perché siamo cambiati!
Ciò significa che il nostro cuore e la nostra coscienza prenderanno un posto essenziale nella nostra vita e che le nostre azioni, i nostri pensieri ed i nostri atti prenderanno un'altra dimensione.
Vi racconto cos’ho vissuto durante questa transizione perché anche altri l'hanno forse vissuto così :
Eravamo un centinaio riuniti a Plazac in Dordogna ed abbiamo celebrato la venuta di questa nuova era in coscienza ed esprimendo il nostro Amore per il pianeta Terra.
Alla fine delle nostre celebrazioni gioiose, ho visto dei punti di Luce alzarsi dall'assemblea e raggrupparsi per andare verso un spazio che non potevo vedere tanto era lontano. Eravamo felici ed abbiamo avuto voglia di darci appuntamento ogni 21 Dicembre per celebrare il compleanno di questo passaggio.
Questa notte, tra il 22 ed il 23 dicembre, sono uscita dal mio corpo fisico con questa domanda: Che cos’è accaduto dunque durante questa transizione?
E’ allora che sono stata aspirata in un turbine di luce che mi ha portato lontano dal nostro pianeta, avevo questa sensazione di salire molto alto e nello stesso tempo di cadere in uno spazio vertiginoso, poi tutto si è calmato e davanti ai miei occhi ho visto il pianeta Terra. Era talmente differente da quella che avevo visto durante altre uscite dal corpo, non era più questo corpo cinto di un alone grigio da cui trasparivano alcuni punti di luce... era diventata luce.
Piccole stelle luminose circondavano la Terra, non venivano dal cosmo ma erano collegate agli esseri che sulla terra avevano aperto lo spazio infinito del loro cuore.
Ho compreso allora che c'era stato uno Tsunami gigantesco, un'onda di fondo terribile che aveva inondato la Terra della sua luce e che quest’onda non veniva dallo spazio, ma da gli abitanti della Terra.
Compresi che gli uomini adesso, erano pronti a passare ad altro, e che da questo momento la luce aveva cominciato ad invadere amorosamente le zone d’ombra.
Seppi che l'ombra al servizio della Luce non sarebbe sparita dall'oggi al domani, ma che sarà meno viva e che gli esseri della terra scopriranno più velocemente la sua presenza.
Ho visto che non "avevamo vinto" ma che giustamente, non potevano esserci perdenti.
Allora vi auguro a tutti e a tutte, un meraviglioso inizio di infinito..."
Anne Givaudan